sabato 22 giugno 2013

Scende la pioggia...

Il bello del Lussemburgo è che ci sono tantissime aeree gioco per bambini, il brutto è che tanto piove...
Allora, che fare nei week end piovosi sopratutto se son week end lunghi?
Le opzioni, normalmente sono:
-Metti i figli davanti alla tv e speri che il tempo passi in fretta;
-Cerchi di emigrare in un paese caraibico;
-Chiami tutte le altre mamme coi bimbi e decidi di trasformare casa in una sala giochi;
-Ti chiedi perchè non sei ancora emigrata nel famoso paese caraibico;
-Cerchi una ludoteca o similari;
-Vai alla ricerca disperata di qualunque genere di attività al chiuso per bambini miracolosamente ideata proprio per l'occasione per chi, come te, non è ancorscappato al sole;
-Vai in piscina illudendoti che non servano i caraibi per fare un bel bagno anche se sembra di stare a Rimini per la folla che trovi.
-Nascondi la testa sotto la sabbia e speri che rinizi presto la scuola.
-Realizzi il perché i parchetti son tutti così ben tenuti...



"Mamma.

lunedì 17 giugno 2013

che scuola frequenterà, quiz?

Oggi è il mio compleanno e mi han regalato una giornata calda e soleggiata, che potrei chiedere di più?
Sì, ok, il mare ma, come dice il mangiapatate, poi quello lo chiedo a Babbo Natale.
Girovagando per internet sono capitata per caso nel blog di un'altra italiana a Lussemburgo esattamente "che ci faccio io qui", in poche parole quello che mi chiedo tutti i giorni da circa un anno.
Con questo post ha riportato in luce il mio perenne dubbio amletico "che scuola frequenterà il mangiapatate quiz?"
Praticamente da quando è nato l'iscrizione alla scuola mi tormenta, è in perenne lista d'attesa.
Ha iniziato la scuola a Bruxelles a 2,5 anni per scoprire che qui inizia a 4, volendo la precoce a 3 ma, in ogni caso, solo per quelli nati entro agosto, lui, giustamente è nato a settembre. Per farla breve, per quest'anno va a scuola in Belgio.
Sì, sì avete capito bene, a soli 3,5 anni può già vantare di andare a scuola all'estero.
Onde evitare di continuare a fare i viaggi della speranza ogni giorno, spesso sotto la neve, sto valutando seriamente diverse ipotesi.
a) rimango incrociata nella speranza che rientri nella scuola francese non al 48° posto in lista d'attesa come l'anno scorso, anche se questo potrebbe comportare seri rischi di crampi e blocchi muscolari alle dita incrociate.
b) lo mando alla scuola lussemburghese anche se vorrebbe dire iscriverlo alla precoce invece che alla seconda materna come sarebbe in Belgio. In pratica a 4 anni andrebbe coi bimbi di 3 che parlano una lingua che non conosce con, molto probabile, ritorno della crisi mistica esistenziale dovuta al non sentire nessuna delle due lingue da lui conosciute.
c) rimango incrociata nella speranza che venga preso nella scuola europea anche se non fa parte delle categorie che entrano di diritto. Questo però, comporterebbe non solo rinviare il francese di qualche anno ma non aver neanche diritto alla garderie. Tradotto, altri soldini spesi per mandarlo in una garderie francofona...
d) altro
Ecco, io opeterei per la d) se solo sapessi fosse la soluzione giusta, oltre a sapere cosa sia. ihihih!
Alla fine,mi sa, continuerò i miei viaggi della speranza ancora per un anno.
cosa non si fa per i figli... :)