giovedì 21 novembre 2013

Il ritorno della mucca pazza e della neve

Lo ammetto, ho provato ad esser seria, ho provato a scrivere un blog serio per dare informazioni serie a chi si avvicina al Gran Ducato ma non riesco, non ce la posso fare, non è da me!
Avete mai visto una mucca pazza seria?
Una mucca pazza che cerca di vestirsi da persona seria è un pò come un bimbo vestito da zucca ad Halloween. E carino, tutto arancione ma non ci puoi mica fare un risotto. Ihihihih!
Insomma, ci rinuncio, chiedo scusa, non ce la faccio, mi annoio da sola a fare la seria, ho bisogno di "pazziare" un pò. :)
Se siete abbastanza pazzi io son qui :)


Ieri sera ha incominciato a nevicare. Normalmente la prima neve è bella ma sapendo che rischio di rivedere il paesaggio di un altro colore quando al Bel Paese si incomincia ad andare al mare, per poco non svenivo.
Sono una mucca di mare io :)
Il mangiapatate quando ha visto la neve è impazzito di gioia.
"è inverno! È arrivato l'inverno! È Natale! Ora possiamo prendere il treno e portare la lettera a Babbo Natale così ci porta i regali!"
La vispa ha incominciato ad urlare "neve! Neve! Neeeeveeeee!"
Io facevo finta di esser felice mentre, di nascosto, meditavo un piano di fuga.
Non è che non mi piaccia la neve. È bella se fai una settimana bianca. È bella una settimana, è bella se scii ma non ha senso, per me, se non ci sono le montagne e le piste da sci...
Ricapitolando, qui non c'è il mare e non ci sono le vere montagne, però ci sono le mucche, meglio di niente :)
(P.s.la foto è firmata con l'indirizzo dell'altro mio blog, non l'ho rubata :p)

"Mamma andiamo a scuola a piedi?"
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"Non abbiamo comprato ancora le scarpe da neve..." Prendo tempo...
"Mamma, allora andiamo in slitta!"
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"Ehm... Per oggi prendiamo la macchina..."
Non è che io voglia distruggere i sogni di un quattrenne ma Arlon non è proprio qui dietro...
Sì, sì, nonostante tutto il mangiapatate anche quest'anno va a scuola coi suoi simili.
Le cose semplici non fanno per me!
La vispa ha incominciato ad andare alla creche, nido, da un paio di mesi.
Le piace la creche, lei la chiama "la casa col tetto", perchè è in una villa col tetto.
Be, difficile non avere il tetto qui.
La vispa è felice, io di più :)
Per sicurezza, dovessi rischiare di annoiarmi, l'ho iscritta in una creche in un altro comune, seguendo la strada verso il confine. Esattamente accanto alla casa che non sono riuscita a comprare per un pelo, così mi posso felicemente fustigare...
"Mamma ora dobbiamo comprare l'albero e metterci tutte le palle!"
Caspita, ha ragione, dobbiamo al più presto decorare tutta la casa, prima di partire per le feste.
Come glielo spiego al mangiapatate che non tutti i giorni in cui nevica è Natale e che, quindi, non avrà regali ogni giorni fino a primavera inoltrata?
Ma, soprattuto, come glielo spiego che a Natale, in realtà, non vedrà la neve?

sabato 22 giugno 2013

Scende la pioggia...

Il bello del Lussemburgo è che ci sono tantissime aeree gioco per bambini, il brutto è che tanto piove...
Allora, che fare nei week end piovosi sopratutto se son week end lunghi?
Le opzioni, normalmente sono:
-Metti i figli davanti alla tv e speri che il tempo passi in fretta;
-Cerchi di emigrare in un paese caraibico;
-Chiami tutte le altre mamme coi bimbi e decidi di trasformare casa in una sala giochi;
-Ti chiedi perchè non sei ancora emigrata nel famoso paese caraibico;
-Cerchi una ludoteca o similari;
-Vai alla ricerca disperata di qualunque genere di attività al chiuso per bambini miracolosamente ideata proprio per l'occasione per chi, come te, non è ancorscappato al sole;
-Vai in piscina illudendoti che non servano i caraibi per fare un bel bagno anche se sembra di stare a Rimini per la folla che trovi.
-Nascondi la testa sotto la sabbia e speri che rinizi presto la scuola.
-Realizzi il perché i parchetti son tutti così ben tenuti...



"Mamma.

lunedì 17 giugno 2013

che scuola frequenterà, quiz?

Oggi è il mio compleanno e mi han regalato una giornata calda e soleggiata, che potrei chiedere di più?
Sì, ok, il mare ma, come dice il mangiapatate, poi quello lo chiedo a Babbo Natale.
Girovagando per internet sono capitata per caso nel blog di un'altra italiana a Lussemburgo esattamente "che ci faccio io qui", in poche parole quello che mi chiedo tutti i giorni da circa un anno.
Con questo post ha riportato in luce il mio perenne dubbio amletico "che scuola frequenterà il mangiapatate quiz?"
Praticamente da quando è nato l'iscrizione alla scuola mi tormenta, è in perenne lista d'attesa.
Ha iniziato la scuola a Bruxelles a 2,5 anni per scoprire che qui inizia a 4, volendo la precoce a 3 ma, in ogni caso, solo per quelli nati entro agosto, lui, giustamente è nato a settembre. Per farla breve, per quest'anno va a scuola in Belgio.
Sì, sì avete capito bene, a soli 3,5 anni può già vantare di andare a scuola all'estero.
Onde evitare di continuare a fare i viaggi della speranza ogni giorno, spesso sotto la neve, sto valutando seriamente diverse ipotesi.
a) rimango incrociata nella speranza che rientri nella scuola francese non al 48° posto in lista d'attesa come l'anno scorso, anche se questo potrebbe comportare seri rischi di crampi e blocchi muscolari alle dita incrociate.
b) lo mando alla scuola lussemburghese anche se vorrebbe dire iscriverlo alla precoce invece che alla seconda materna come sarebbe in Belgio. In pratica a 4 anni andrebbe coi bimbi di 3 che parlano una lingua che non conosce con, molto probabile, ritorno della crisi mistica esistenziale dovuta al non sentire nessuna delle due lingue da lui conosciute.
c) rimango incrociata nella speranza che venga preso nella scuola europea anche se non fa parte delle categorie che entrano di diritto. Questo però, comporterebbe non solo rinviare il francese di qualche anno ma non aver neanche diritto alla garderie. Tradotto, altri soldini spesi per mandarlo in una garderie francofona...
d) altro
Ecco, io opeterei per la d) se solo sapessi fosse la soluzione giusta, oltre a sapere cosa sia. ihihih!
Alla fine,mi sa, continuerò i miei viaggi della speranza ancora per un anno.
cosa non si fa per i figli... :)


venerdì 17 maggio 2013

La ricerca della casa a Lussemburgo


Il primo impatto col Gran Ducato è stato un misto di "si, piace.  No, non mi piace..."
Le prime volte a Lux per la ricerca della casa, la città mi piaceva o meno in base al colore del cielo. Lo so, son meteoropatica :) 
Vengo da Bari, dalla mia camera vedevo il mare e il sole, son anni che vedo nuvole e non mi sono ancora abituata...
Il cucciolo, il cosiddetto mangiapatate, belga nell'animo anche se italianissimo, ha subito adorato la città, in special modo  il parco giochi con il veliero. Ci saranno stati scarsi 15 gradi ma, da vero nordico, si è spogliato fino a rimanere solo in mutande e si è andato tranquillamente a divertirsi con gli altri bimbi ai giochi d'acqua del parco.  Premetto che lui, il nordico, scappa quando vede il sole...
Ok, ho pensato, è la città per mio figlio, accetto il cambio!
La ricerca della casa è stata un delirio!
Suggerisco a chiunque si debba trasferire qui di prendersi almeno una settimana per una ricerca approfondita.
Il nostro errore è stato il voler prendere appuntamento e venire a vedere le case rimanendo a Bruxelles. Son giusto due orette scarse, ci sembrava cosa comoda. Sbagliato! Se non sei sul luogo neanche ti prendono in considerazione!
La richiesta delle case è alta rispetto all'offerta, non amano molto perder tempo per prendere appuntamenti a "lungo termine", tipo da una settimana all'altra.
Ho passato giorni al telefono con persone che mi assicuravano che mi avrebbero richiamato dopo aver contattato il proprietario probabilmente partito al fronte visto il silenzio successivo. Con altri quasi scocciati della richiesta di appuntamenti con preavviso di qualche giorno...
La parte più "divertente" è stata quella delle visite. Nonostante fossimo stati avvisati della necessità di non perder tempo a pensare su una casa interessante ma di esser pronti a firmare al momento il contratto d'affitto noi, furbi, abbiam pensato esagerassero e, ancora più furbi, non abbiam seguito i saggi consigli di chi ci era già passato. Non fatelo!
Durante le visite puoi esser solo o in centomila. Il più veloce prende.
Siam caduti nel tranello di chi ti fa metter l'opzione per sport tipo chi, in realtà, lo accetta per prender lui tempo, circa un mese, per scegliere tra quelli interessati all'appartamento o chi, noncurante dell'opzione di 48h cede ad un'altra famiglia la casa dopo 24h...
Insomma, siate furbi, andate a veder le case stando fermi sul posto.
Non dimenticatevi una penna e i documenti, se trovate una casa interessante firmate lì su due piedi perché se non lo fate voi c'è di sicuro qualcuno che lo farà al posto vostro. 
Noi siamo stati, alla fine, fortunati perché, scusate il campanilismo, abbiamo visitato la casa tramite un'agenzia gestita da italiani ed il proprietario dell'appartamento è anch'esso italiano. In poche parole, noi siamo tra i pochi fortunati a poter vantare di avere il bidet nel bagno :)

giovedì 16 maggio 2013

Mi presento

Mi presento, ero una food blogger, amavo scrivere le ricette e raccontare della mia strana vita da mucca pazza con un orso bianco. Poi sono rimasta incinta, gravidanza più che voluta, mi sono trasferita da mio marito a Bruxelles, ho smesso di scrivere sul blog e, già che c'ero, ho fatto anche una bellissima bambina. Poco dopo ci siamo trasferiti a Lussemburgo e abbiamo riniziato una nuova vita. Nel frattempo mi avevano rubato il blog, cancellato tutto finché non è stato proprio chiuso. Ho provato a riaprire un food blog ma non ci sono riuscita. Ho finalmente realizzato che non sono più semplicemente una mucca pazza ma una mamma a Lussemburgo.